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Scuola e Ricerca
NO AI TAGLI, NO AI BAVAGLI: OCCUPAZIONE DELL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE

 

Giovedì 3 giugno i lavoratori della scuola hanno manifestato presso l’Ufficio Scolastico Provinciale a difesa della scuola pubblica per il rispetto della Costituzione, contro il governo che taglia gli organici e le risorse alle scuole, non paga i debiti pregressi, nega la scuola dell’infanzia e il tempo pieno a migliaia di bambini, non garantisce il diritto allo studio, licenzia i precari docenti e ATA, vuole cancellare il contratto nazionale, blocca le retribuzioni e gli scatti di anzianità del personale della scuola.

Liberi di esprimerci: no ai tagli, no ai bavagli” si leggeva su uno degli striscioni. Tra le richieste dei manifestanti c’erano infatti anche le dimissioni di Marcello Limina, il direttore dell’Usr Emilia Romagna che ha cercato di imporre il silenzio ai lavoratori della scuola.

Una delegazione di circa quindici persone è stata poi ricevuta dal dottor Acri (dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale) al quale sindacalisti, lavoratori e studenti hanno esposto le proprie richieste.