Nell’ambito delle iniziative di mobilitazione promosse, una delegazione della FLC CGIL di Piacenza ha partecipato a Roma il 30 aprile, al sit-in presso il Ministero dell’Istruzione, con staffetta di tutte le regioni e ribadire la centralità di temi quali precariato, risorse per le scuole, ordinamenti. 

Abbiamo portato le ragioni del personale docente ed ATA che non lavorerà più nella scuola, degli studenti e delle famiglie che non avranno risposta alla loro richiesta di maggior tempo scuola e al bisogno di un apprendimento di qualità, di un sistema che non può sopportare ulteriori e indiscriminati tagli del Ministero.
Durante l’incontro tra una delegazione, di cui facevano parte Raffaella Morsia, Segretaria Generale Flc Cgil Emilia Romagna, e Paola Poggi, del coordinamento precari Flc di Piacenza e dell’Emilia Romagna, e i dirigenti del Ministero dell’Istruzione, la FLC CGIL ha ribadito le proprie richieste. L’amministrazione si è impegnata per quanto riguarda il personale docente a tempo determinato a chiedere l’autorizzazione al Ministero del Tesoro per l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili (11/14 mila posti comuni e 5.000 posti sul sostegno) come richiesto dalla FLC CGIL. Riteniamo assolutamente insufficiente le 6.000 assunzioni previste per il personale ATA.
Il Miur, inoltre, ha garantito:
l’avvio di un monitoraggio regione per regione sugli effetti concreti e reali dei tagli agli organici;
l’attivazione di un tavolo interministeriale sugli ammortizzatori sociali per il personale precario della scuola;
l’attivazione di un ulteriore tavolo interistituzionale sull’edilizia scolastica.