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FIOM di Piacenza in piazza "per il lavoro, la democrazia e il contratto". Bussacchini: "Ottima partecipazione"
Le tute blu della Cgil sono scese in piazza a Firenze, Milano, Napoli, Roma e Palermo per “il lavoro, il contratto e la democrazia”. Alla manifestazione operaia che ha riunito lavoratori toscani, emiliani, umbri e marchigiani a Firenze c’era anche un nutrito gruppo della Fiom di Piacenza partito di primissima mattina ieri: “centotrenta persone” fa sapere in una nota la Cgil territoriale. Nello spezzone di corteo “piacentino” che si è snodato da piazza Indipendenza a piazza Santissima Annunziata - dove il discorso conclusivo è stato tenuto dal segretario Fiom, Fausto Durante - c’era anche l’assessore comunale e segretaria dell’Idv, Sabrina Freda.
Nella settimana entrante si delinea l’accordo separato che Fim e Uilm stanno portando a termine con Federmeccanica senza la Fiom, il sindacato di categoria “più rappresentativo nelle fabbriche” ha detto Durante. “Non firmate l’accordo – ha proseguito rivolto a Cisl, Uil e Federmeccanica – perché se pensate di fare valere il contratto senza di noi saremo costretti, civilmente, a riconquistarlo fabbrica per fabbrica”. Uno scenario, quello del contratto separato, che non piace a Bussacchini: “Innanzitutto è stata una bellissima giornata di partecipazione per i metalmeccanici piacentini – premette – e ciò dimostra che nonostante la crisi gli operai non vogliono subire l’accordo separato, che al di là dei contenuti di merito riporta a galla il problema di chi decide e non affronta la crisi”. Uno sciopero indetto proprio in piena crisi. “Ma con noi oggi ci sono anche dei lavoratori in cassa integrazione – risponde Bussacchini - e vogliono dire che bisogna dare risposta alla crisi occupazionale sempre più pesante”. Per il segretario Fiom “si apre un percorso complicato nei contratti aziendali” anche a livello locale, che andrà gestito con “buon senso” perché se è vero che a Piacenza “si è gestita la crisi a unitariamente” con Fim e Uilm molto dipende “dalle evoluzioni nazionali” della situazione. Di una “bella piazza” ha parlato il segretario generale Cgil di Piacenza, Gianni Copelli, presente anch’egli allo sciopero. “Se si firma il contratto senza la Fiom – ha detto Copelli - una riflessione sulla democrazia sindacale andrà fatta”.