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Infortunio sul lavoro alla Safa (Calendasco). Quattro feriti di cui uno grave. Fiom-Fim-Uilm: "Campanello d'allarme. Attenzione massima dopo il lockdown"
Comunicato stampa Fiom, Fim, Uilm di Piacenza
PIACENZA, INFORTUNIO SUL LAVORO ALLA SAFA DI CALENDASCO. 
FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL: "CAMPANELLO D'ALLARME, 
ALLERTA SUGLI INFORTUNI DOPO IL LOCKDOWN"

PIACENZA - Il grave infortunio sul lavoro che ha colpito i lavoratori della Safa alla Malpaga (Calendasco) è un campanello di allarme che dice a tutti quelli che lavorano e ai datori di lavoro che ora più che mai, dopo un lungo stop di parte della produzione a causa del lockdown, non possiamo minimamente abbassare la guardia sulla sicurezza sul lavoro. Ora che il lavoro sta ripartendo, dobbiamo garantire a tutti coloro che la mattina escono per andare a guadagnarsi da vivere la sicurezza di tornare a casa senza rischiare la vita sul lavoro”.
In una nota Marco Carini (Fiom Cgil), Luigi Bernazzani (Fim Cisl), Francesco Bighi (Uilm Uil) esprimono “solidarietà e vicinanza alle vittime dell'infortunio sul lavoro che ha visto quattro persone intossicate nelle operazione di pulizia di una cisterna, con un 25enne, figlio di uno degli intossicati e titolare dell'impresa, ricoverato in gravi condizioni al Maggiore di Parma.
 
L'infortunio è avvenuto mercoledì 27 maggio e i lavoratori piacentini per un soffio non sono finiti tra le fila degli infortuni mortali sul lavoro che hanno tragicamente ricominciato dopo il lockdown.
Solo nella giornata di ieri, mercoledì 27 maggio, si sa di un giovane saldatore a Vicenza di 22 anni che ha perso la vita schiacciato da una lastra in una fabbrica di carpenteria; un 34enne in provincia di Lecce, in un cantiere della TAP, ha perso la vita schiacciato da un macchinario. In provincia di Ferrara, a Mesola, in una cartiera ha perso la vita Simone, deceduto a seguito di una scarica elettrica da alto voltaggio. Nella provincia di Messina, a Venetico, ha perso la vita cadendo da un ponteggio un sessantenne e sempre in Sicilia in provincia di Agrigento, a Licata, sempre mercoledì 27 ha perso la vita schiacciato dal trattore un agricoltore di 58 anni. In Trentino Alto Adige, nelle province di Trento e Bolzano hanno perso la vita altri due agricoltori schiacciati dal trattore. In provincia di Roma un allievo aviatore ha perso la vita annegando nel Tevere. Questi i dati sugli infortuni sul lavoro raccolti da Carlo Soricelli, curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it