C'è una difficoltà oggettiva delle famiglie a pagare l'affitto, e oggi metà dello stipendio se ne va per questa voce di spesa: tante difficoltà per gli inquilini, ma anche una serie di azioni per invertire la tendenza. E' stata l'occasione per fare una "fotografia" della crisi abitativa a Piacenza il congresso provinciale del sindacato inquilini Sunia, nella sala Luciano Lama della Camera del Lavoro di Piacenza.
"Gli sfratti per morosità rappresentano la quasi totalità degli sfratti a Piacenza, la lista di famiglie che chiedono l'assegnazione di case popolari è arrivata a 639 famiglie in attesa e assistiamo a una sorta di barriera che impedisce ai giovani di uscire di casa, tra lavori precari e mal pagati, una casa in affitto tutta per loro è una chimera". Così Claudio Malacalza, confermato alla guida del sindacato inquilini ed assegnatari, ha commentato la giornata di riflessione che ha visto gli interventi di Maurizio Mazzoni (Confedilizia), Marco di Barbora (Sicet), Angela Cordani (Federconsumatori), Giusepe Genesi (Spi Cgil Piacenza), Giuseppe Grilli (presidente Abi Coop) oltre al neo segretario generale della Cgil di Piacenza, Gianluca Zilocchi. Alla fine, è stato Mauro Colombarini, segretario regionale Sunia a tirare le file del problema casa in Emilia-Romagna. Nel mezzo, una riflessione fatta di misure concrete che il Sunia intende mettere all'ordine del giorno nel confronto con i soggetti istituzionali e privati del settore: da Comune, Provincia ad Acer.

Le premesse da cui è partito il sindacato inquilini sono queste: stiamo vivendo la crisi più lunga dal Dopoguerra che ha prodotto un milione di disoccupati e ha portato ad un impoverimento di pensionati e lavoratori un divario sempre più acuto tra ricchi e poveri. "Il progressivo impoverimento, la quasi scomparsa della classe media, rendono evidente l'assenza di una politica dell'affitto sostenibile. Piacenza ha liste di attesa per alloggi popolari pari a 639, Acer ha 3500 alloggi, otto su dieci affittati a famiglie piacentine ma registra una morosità del 14% nel 2013, ora in aumento esponenziale se è vero che solo alla Farnesiana sono in corso 85 sfratti - ha spigato Malacalza". Nel 2012 i dati di sfratti ed esecuzioni assomigliano a un bollettino di guerra 437 provvedimenti esecutivi, 423 per morosità (in aumento del 33 per cento rispetto l'anno prima) ed esecuzioni immobiliari su del 13,4 per cento. "I dati del 2013 non ci sono ancora, ma sicuramente sono ancora peggio" ha detto Malacalza, che ha puntato sul "Patto dell'abitare" che, come recita il documento conclusivo del recente Congresso Cgil, ridisegni delle nuove politiche per la casa alla luce delle attuali difficoltà sociali. Minor tassazione per gli affittuari, detraibilità dei canoni e degli interessi sui mutui prima casa e contrasto all'evasione fiscale nel settore delle locazioni sono alcune delle proposte Sunia.