Al via il percorso che porterà al COORDINAMENTO MIGRANTI CGIL PIACENZA. Lanna: "Sarà una struttura stabile che agirà su un grande terreno d’intervento"
Volantini multilingua in fabbrica e nei luoghi di lavoro dove oltre l’italiano “si parlano anche fino a sei lingue diverse”, dibattito e tematizzazione sugli argomenti che interessano i migranti e iniziative tese “all’integrazione e alla pace”. Sono alcuni degli obiettivi che il costituendo Coordinamento immigrati Cgil Piacenza si pone.
L’8 aprile 2011 la Camera del Lavoro di Piacenza, nel corso di un incontro con la stampa, ha dato il via ad un percorso che porterà alla costituzione del Coordinamento immigrati Cgil Piacenza, “un punto di incontro aperto ad iscritti e non, italiani e migranti”, che si pone il compito di intervenire sui diversi problemi che investono i cittadini migranti che vivono e lavorano a Piacenza, i quali rappresentano una fascia di lavoratori duramente colpita dalla crisi e i cui diritti “sono perennemente sotto attacco da parte del Governo appiattito su posizioni populiste e xenofobe della Lega,” ha attaccato Bruno Carrà, responsabile del Centro lavoratori stranieri della Cgil di Piacenza.
La genesi della prima fondamentale tappa del percorso che sfocerà nel Coordinamento è stata spiegata da Sohuami El Mehdi, responsabile pratiche Inca stranieri: “In occasione della giornata internazionale dei migranti abbiamo imbastito una iniziativa qui in Camera del lavoro e hanno risposto decine di migranti che hanno iniziato a discutere di attualità, integrazione e politiche rivolte agli stranieri. Quel giorno parteciparono anche diverse personalità etiche e religiose delle comunità piacentine. Da qui è partita l’idea, fortemente voluta dal segretario Lanna, di costituire un Coordinamento stabile che si occupi dei problemi degli stranieri a Piacenza”.
Da qui è nata la convocazione dell’Assemblea provinciale dei Migranti prevista sabato 16 aprile dalle ore 9,30 in sala Mandela (via XXIV Maggio, 18 – Piacenza).
L’Assemblea prevede un ordine del giorno teso alla costituzione del Coordinamento stranieri Cgil Piacenza ed è stata presentata alla stampa in sala Guido Rossa dal segretario generale Paolo Lanna, Bruno Carrà, Sohuami El Mehdi e Mustapha Mansar, lavoratore marocchino impiegato a Piacenza da 22 anni.
Carrà è entrato più nel dettaglio della giornata del 16, quando si prevedono un grande afflusso di migranti in sala Mandela: “Ci sarà un momento di dibattito sull’attualità della crisi mediterranea: crediamo che il governo debba uscire dallo stato confusionale in cui versa e prendere il ruolo che gli compete come principale Paese della zona euromediterranea”.
Sulle conseguenze in termini di sbarchi di profughi e aiuto umanitari è intervenuto, in chiusura, il segretario Paolo Lanna: “Quello che vediamo oggi ricorda le dinamiche vissute in una crisi analoga, quella del Kossovo. Ora come allora – ha detto – ci sono diversi problemi da affrontare, dai minori non accompagnati che saranno in carico ai servizi sociali dei Comuni alle risposte che dobbiamo dare a chi viene in Italia con la volontà di trovare un futuro, un lavoro e, sopratutto, pace e integrazione. Per questo chi si trova in questa condizione ha bisogno di sentire una vicinanza che può essere espressa al meglio da una struttura stabile e concreta come il Coordinamento immigrati Cgil Piacenza”.
Dunque anche per questo ultimo punto nasce il Coordinamento che “trova un vasto terreno d’intervento per stabilire un migliore contatto” con i migranti ha spiegato Lanna. Tra le iniziative pratiche che dovrà affrontare il Coordinamento c’è, ad esempio, la stesura dei volantini multilingua destinati alle fabbriche e ai luoghi di lavoro.