COSA C’E’ DI NUOVO
Le principali novità contenute nel modello 730/2024 sono le seguenti:
MODELLO 730 SENZA SOSTITUTO D’IMPOSTA
A decorrere dal 2024 i titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati possono presentare il modello 730 senza sostituto anche in presenza di un sostituto d’imposta tenuto ad effettuare il conguaglio. In caso di conguaglio a debito il versamento delle imposte dovrà essere effettuato con modello F24 nei termini previsti per i versamenti che scaturiscono dal modello Redditi PF; in caso di conguaglio a credito il rimborso verrà disposto dall’Agenzia delle Entrate.
AMPLIAMENTO DELLA PLATEA DI UTILIZZATORI DEL MODELLO 730
Dal 2024 è possibile utilizzare il modello 730 anche per dichiarare alcuni redditi per i quali in precedenza era necessario presentare oltre al 730 anche il modello Redditi PF. In particolare, con il modello 730 è possibile comunicare i dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni, dichiarare redditi di capitale di fonte estera soggetti a imposta sostitutiva, assolvere agli adempimenti relativi agli investimenti all’estero e attività estera di natura finanziaria e determinare le imposte sostitutive dovute IVIE, IVAFE e Imposta Cripto attività.
DETRAZIONI PER I FIGLI A CARICO
Dall’anno d’imposta 2023 le detrazioni per figli a carico spettano solo per i figli con 21 anni o più. Le detrazioni per figli minorenni e le maggiorazioni per i figli disabili sono state sostituite dall’Assegno Unico Universale Figli. I dati dei figli a carico anche di età inferiore a 21 anni vanno comunque indicati nel prospetto dei Familiari a Carico per continuare a fruire delle detrazioni per oneri.
TASSAZIONE AGEVOLATA DELLE MANCE DEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO E RICEZIONE
Le mance destinate ai lavoratori dai clienti nel settore della ristorazione e attività ricettive sono qualificate come reddito di lavoro dipendente e a scelta del lavoratore possono essere assoggettate a imposta sostitutiva dell’Irpef e addizionali con aliquota del 5%.
RIDUZIONE DELL’IMPOSTA SOSTITUTIVA SUI PREMI DI RISULTATO
E’ ridotta dal 10% al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili di impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato.
COMPARTO SICUREZZA
E’ stato aumentato a 571,00 euro l’importo della detrazione spettante agli appartenenti al comparto sicurezza (personale militare delle Forze armate e personale delle Forze di polizia) che nell’anno 2022 (anno precedente all’anno d’imposta 2023) hanno percepito un reddito da lavoro dipendente non superiore a euro 30.208.
MODIFICA ALLA DISCIPLINA DELLA TASSAZIONE DEL LAVORO SPORTIVO
Dal 1° luglio 2023 è entrata in vigore la riforma del lavoro sportivo che prevede una detassazione per un importo massimo di euro 15.000 delle retribuzioni degli sportivi professionisti under 23 e per i compensi degli sportivi operanti nel settore del dilettantismo.
BONUS MOBILI
Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 è stato ricondotto a 8.000 euro il limite massimo delle spese per cui è possibile fruire della detrazione.
DETRAZIONE IVA ACQUISTO ABITAZIONI DI CLASSE ENERGETICA A O B
E’ riconosciuta una detrazione del 50% dell’Iva pagata nel 2023 per l’acquisto di abitazioni di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici degli immobili stessi.
DETRAZIONE SUPERBONUS
Per le spese sostenute nel 2022 che non sono state indicate nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2022 è possibile optare per la rateazione in 10 rate. Per le spese sostenute nel 2023, salvo eccezioni, si applica la percentuale di detrazione del 90% e non del 110%. Anche per le spese sostenute nel 2023 la detrazione Superbonus viene recuperata in 4 rate annuali di pari importo.
INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO, SPESE PER ACQUISTO MOBILI ED ELETTRODOMESTICI, RISPARMIO ENERGETICO, BARRIERE ARCHITETTONICHE
SONO CONFERMATE ANCHE PER IL 2023:
› la detrazione del 50% per le spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio;
› la detrazione per spese sostenute per interventi per l’adozione di misure antisismiche in zone ad alta pericolosità e le percentuali di detrazione più ampie per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio: 70% o 80% elevata a 75% o 85% per gli interventi realizzati su parti comuni di edifici condominiali;
› la detrazione del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde (BONUS VERDE) per un importo di spesa fino a 5.000 euro in dieci rate di pari importo;
› la detrazione del 65% per le spese relative a una parte degli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici. Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2018 sono previste percentuali di detrazione più ampie (80% o 85%) per alcune tipologie di spese per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali;
› la detrazione del 50% per le spese sostenute per acquisto e posa in opera di finestre e infissi, sostituzione impianti climatizzazione invernale con caldaie a condensazione classe A, schermature solari, impianti climatizzazione invernale a biomasse;
› la detrazione del 75% per le spese relative ad interventi specificatamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche, realizzati su edifici già esistenti. Per le spese sostenute dal 30 dicembre 2023 sono state introdotte modifiche relative alla tipologia di intervento che dà diritto alla detrazione e alla modalità di asseverazione del rispetto dei requisiti previsti dalla norma.
DETRAZIONE PER CANONI DI LOCAZIONE SPETTANTE AI GIOVANI PER L’ABITAZIONE DESTINATA A PROPRIA RESIDENZA
Confermata la detrazione spettante ai giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro, che hanno stipulato un contratto di locazione ai sensi della L.431/1998 per l’unità immobiliare da destinare a propria abitazione principale purché diversa da quella dei genitori. La detrazione spetta per i primi quattro anni dalla stipula del contratto, nella misura del 20% del canone di locazione fino ad un massimo di 2.000 euro e non può essere inferiore a 991,60 euro.
CREDITO D’IMPOSTA PRIMA CASA UNDER 36
E’ possibile recuperare con la dichiarazione dei redditi il credito d’imposta maturato dagli under 36 con ISEE non superiore a 40.000 euro per l’acquisto della prima casa assoggettato ad IVA anche relativamente agli atti di acquisto stipulati nel 2023.
CREDITO D’IMPOSTA DEPURATORI ACQUA E RIDUZIONE CONSUMO PLASTICA
Riconfermata per il 2023 la possibilità di fruire in dichiarazione del credito d’imposta per depuratori acqua e riduzione consumo di contenitori in plastica: la percentuale di credito spettante per le spese sostenute sarà definita da apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate entro il 2 aprile 2024.
NUOVI CREDITI D’IMPOSTA
Per il periodo di imposta 2023 a fronte di spese sostenute nel medesimo anno è possibile fruire di nuovi crediti d’imposta: credito mediazioni, credito negoziazione e arbitrato, credito contributo unificato.
IMPORTANTE DA RICORDARE: DETRAZIONE 19% SPESE AMMESSE SE SOSTENUTE CON SISTEMI DI PAGAMENTO TRACCIABILI
Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19 per cento spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili. La disposizione non si applica alle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
RIDUZIONE IN BASE AL REDDITO DI ALCUNE DETRAZIONI D’IMPOSTA
Anche per l’anno d’imposta 2023 l’importo della detrazione d’imposta per alcune delle spese che danno diritto alla detrazione del 19% (esempio: spese di istruzione, spese universitarie, spese funebri, spese per attività sportive dei ragazzi, erogazioni liberali, premi per assicurazioni) varia in base all’importo del reddito complessivo. In particolare, la detrazione del 19% spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro. Al superamento di questo limite, l’importo della detrazione spettante decresce, fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro. Per la verifica del limite reddituale si tiene conto anche dei redditi assoggettati a cedolare secca.
MODELLO 730 ANCHE PER PERSONE DECEDUTE
Gli eredi delle persone decedute nel 2023 o entro il 30 settembre 2024 possono utilizzare il modello 730 per dichiarare i redditi del contribuente deceduto se compatibili con il modello 730 (cioè redditi di lavoro dipendente, pensione, fabbricati, ecc.) La liquidazione del modello 730 del soggetto deceduto segue le regole del 730 “senza sostituto di imposta”: i versamenti delle imposte a saldo dovranno essere eseguiti dagli eredi nei termini di legge e gli eventuali rimborsi verranno erogati dall’Agenzia delle Entrate agli aventi diritto.