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LOGISTICA: Cgil e Filt, bene avvio confronto. Serve patto tra parti su settore
 
Sciopero Filt Cgil alla Sda a Monticelli Cgil Piacenza_ foto Mattia Motta
La logistica a Piacenza rappresenta circa 8.500mila addetti e occupa milioni di metri quadrati di territorio.
Qui di seguito, pubblichiamo una nota arrivata dalla Cgil e dalla Filt nazionale sullo "stato dell'arte" di un confronto tra istituzioni e sindacati che potrebbe portare a passi avanti in un comparto fondamentale nello sviluppo del Paese, ma che nello stesso tempo che ha ancora oggi troppe criticità nel sistema di appalti e subappalti. 


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Roma 19 ottobre - "È positivo l'avvio del confronto sulla logistica che deve portare a sancire un patto tra tutte le parti sul modello organizzativo del settore". Così il segretario confederale della Cgil Vincenzo Colla e la segretaria nazionale della Filt Giulia Guida al termine dell’incontro al Mise, alla presenza dei rappresentanti dei Ministeri dell'Interno, del Lavoro e dei Trasporti, delle organizzazioni confederali e di categoria e delle associazioni datoriali del settore.
“Condividiamo il percorso - aggiungono i due dirigenti sindacali - concordato col vice ministro Bellanova che impegna le parti a formalizzare proposte entro venti giorni volte ad assicurare legalita e dignità del lavoro".
"Quello della logistica - evidenziano i due dirigenti della Cgil - è un settore strategico per l'economia, dove sono in atto le grandi trasformazioni del mercato e sono in corso investimenti in innovazione, ma che contiene tutte le fragilità del sistema. Per governare questo settore occorrono scelte importanti da parte della committenza, in merito a terziarizzazioni ed appalti e subappalti al massimo ribasso dove i lavoratori rischiano di essere vittima di forme di capolarato, puntando invece su affidamenti diretti solo a soggetti seri che riconoscano il lavoro dipendente e applichino condizioni dignitose nello svolgimento delle mansioni richieste".
Secondo Colla e Guida "uno strumento indispensabile è il Contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, in fase di faticoso rinnovo, che deve abbracciare tutta la filiera, comprese la realtà delle cooperative a cui va estesa la partecipazione al confronto".
"Serve intervenire - sostengono infine i due dirigenti nazionali della Cgil - anche sulla rappresentanza che è andata fuori controllo e nei confronti di chi blocca in modo selvaggio l'attività con una palese distorsione del diritto di sciopero per scopi strumentali".