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SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA! Firma l'appello #voucher e #precarietà e il 17 giugno PRENOTA UN POSTO per la grande manifestazione a ROMA 
schiaffo alla democrazia piacenza pullman per roma


Milioni di cittadini che hanno firmato a sostegno del referendum sono stati offesi. I voucher, prima abrogati, sono riemersi. 
Rispondiamo uniti a questo #SchiaffoAllaDemocrazia

PULLMAN DA PIACENZA E FIORENZUOLA PER ROMA


Per prenotazioni ---> 0523 459791 – 0523 459701 
Entro e non oltre mercoledi` 14 Giugno 2017

ORARI PARTENZE
Venerdi' 16 Giugno 
Da Piacenza, ore 24 dal parcheggio dello Stadio Garilli 
Da Fiorenzuola, ore 00,30, da località Barabasca





 

Lo scorso 21 aprile il Parlamento ha convertito in legge il Decreto con il quale sono stati cancellati i voucher, rendendo cosi non necessario il referendum proposto dalla CGIL a favore della loro abrogazione. In quella occasione, l’attuale Presidente del Consiglio motivò la decisione del Governo di accogliere totalmente il quesito proposto con la necessità di non dividere il Paese. Ancor prima di proporre il referendum per l’abrogazione dei voucher, la CGIL ha presentato una proposta per normare diversamente il lavoro occasionale in ambito domestico (articoli 80 e 81 della Carta dei diritti universali del lavoro). Il Governo, nella persona del Ministro del Lavoro, si impegnò ad un confronto con le parti sociali per discutere una nuova normativa sul lavoro occasionale in ambito domestico: tale confronto non c’è mai stato, pur a fronte di sollecitazioni esplicite anche da parte di CISL, UIL e di alcuni gruppi parlamentari. Meno di un mese dopo, a metà maggio, con l’occasione dell’esame alla Camera dei Deputati del Decreto di correzione della manovra economica, i “tecnici” di Palazzo Chigi fanno circolare una velina contenente le linee per la reintroduzione - sotto altro nome - dei voucher appena cancellati. Alcuni solerti Deputati, che un mese prima avevano pubblicamente sostenuto la necessità di cancellare i voucher, trasformano la velina di Palazzo Chigi in emendamenti per la reintroduzione degli stessi voucher, sotto le mentite spoglie di un “Libretto di Famiglia” per il lavoro occasionale in ambito domestico e del “Contratto PrestO” (che contratto proprio non è, e comunque gli hanno cambiato nome per dimostrare di aver raccolto suggerimenti e osservazioni) per ridare i voucher alle imprese fino a 5 dipendenti. Dopo un desolante siparietto tra Governo ed esponenti della maggioranza parlamentare (“faremo ciò che il Governo deciderà”, “il Governo non fa nessuna proposta: questa è un’iniziativa del Parlamento”), arrivano ad un testo con l’imprimatur del Governo che sabato 27 maggio (36 giorni dopo) viene approvato in Commissione Bilancio della Camera e portato in Aula per l’approvazione il successivo lunedì. Questi i fatti. Di fronte ai quali noi sottoscritti:
RITENUTO CHE
un Parlamento che, nel giro di poche settimane, smentisce se stesso, mina alle fondamenta la sua stessa credibilità e offende etica e valori delle istituzioni democratiche;
mai nella storia della Repubblica era accaduto che un Governo intervenisse strumentalmente con un Decreto per impedire un referendum e pochi giorni dopo promuovesse un’iniziativa parlamentare per reintrodurre ciò che il referendum intendeva abrogare;
sia pertanto evidente l’intenzione del Governo e della sua maggioranza di impedire a noi cittadini di decidere attraverso il voto referendario;
tutto questo configuri una gravissima lesione della democrazia, un’aperta violazione dell’art. 75 della nostra Costituzione che definisce il diritto al ricorso all’istituto referendario, un’offesa ai milioni di cittadini che hanno firmato a sostegno del referendum proposto dalla CGIL;

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Ciao,

ho appena firmato l'appello per sostenere la campagna "Schiaffo alla Democrazia" contro il tentativo del governo di ripristinare forme di lavoro precario inaccettabili, come i voucher, già abrogati per evitare il referendum chiesto dalla CGIL. 

Ti chiedo di firmare subito anche tu e diffondere l'appello tra i tuoi contatti. Questa campagna è decisiva se vogliamo restituire dignità al lavoro e rimettere al centro i diritti. 

Chiediamo al Presidente della Repubblica di intervenire per tutelare lettera e sostanza dell’articolo 75 della Costituzione e facciamo appello a tutti i cittadini, ai lavoratori, ai pensionati e a tutte le associazioni democratiche affinché partecipino alla manifestazione nazionale che la CGIL indice per il prossimo sabato 17 giugno a Roma. 

Vogliamo difendere la democrazia e il diritto dei cittadini a decidere, per contrastare la precarietà, per un lavoro dignitoso tutelato e col pieno riconoscimento dei diritti.

Firma anche tu: http://www.schiaffoallademocrazia.it/?recruiter_id=180147

Grazie