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"Bambini esclusi dal servizio mensa? No all'esclusione, grave debolezza della classe politico-amministrativa" - NOTA DELLA CGIL DI PIACENZA
Comune Fiorenzuola mensa negata bambini cgil piacenza

FIORENZUOLA - Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, siamo costretti a tornare sul problema delle morosità rispetto alle mense scolastiche, esprimendo tutte le nostre preoccupazioni sull’intenzione, espressa questa volta dall’amministrazione comunale di Fiorenzuola, di escludere dal servizio mensa i bambini per cui non risulteranno pagate le rette dovute. 
Ricordiamo, infatti, che la frequenza della mensa è parte integrante di modelli organizzativo-didattici riconosciuti come maggiormente inclusivi, la scuola dell’infanzia tanto quanto il tempo pieno nella primaria e il tempo prolungato nella secondaria di I grado, la cui diffusione risulta strettamente correlata all’incidenza della dispersione scolastica.  
La mensa, quindi, non è solo “un servizio” ma rappresenta uno strumento di inclusione e socializzazione per tutti i minori, oltre a contribuire alla diffusione di buone pratiche alimentari che prevengono obesità, malnutrizione e tutta una serie di disturbi alimentari. 
La Cgil di Piacenza ritenie che ai legittimi e doverosi interventi di contrasto alla morosità debbano essere affiancati altrettanto efficaci interventi di sostegno alle famiglie meno abbienti, ma che, in ogni caso, nessun bambino debba essere discriminato ed escluso. La scelta di rivalersi sui bambini rappresenta, a nostro parere, un’ evidente e particolarmente grave debolezza di una classe politico-amministrativa non in grado di far valere altrimenti le proprie prerogative.